La Casa di Riposo si scalda col sole

Pralboino – Sull’edificio sono stati installati pannelli termici e fotovoltaici
La Casa di riposo a favore concretamente del risparmio energetico e dell’ambiente; il Consiglio di amministrazione ha infatti fatto installare due impianti di energia alternativa: uno di pannelli solari termici, l’altro di fotovoltaici.
«I benefici di questi sistemi -precisa il presidente Domenico Filippini- riguardano la possibilità di ricavare energia pulita capace di rispondere alle esigenze di una moderna struttura socio-assistenziale; la inesauribilità di tale fonte e la sua gratuità sono chiari vantaggi che si sommano alla totale assenza di emissioni inquinanti e alle esigenze di rispetto ambientale».
Quindi c’è anche un ritorno economico, se si considera che il costo degli impianti potrà essere ammortizzato in 10/11 anni, mentre la garanzia di durata è prevista oltre i 20.
I pannelli solari termici, produttori di acqua calda, sono già in funzione da alcuni mesi e consentono un risparmio sulla spesa di acquisto del metano pari a 2.891 euro per i primi 12 mesi. Il costo dell’allestimento è stato di 49.258 euro; alla Regione è stata inoltrata la pratica per ottenere un contributo di oltre la metà della spesa. I pannelli sono stati collocati con esposizione a mezzogiorno su una struttura di acciaio nei pressi della centrale termica.
Il sistema per la produzione di energia elettrica -che trova abbinati un generatore che produce corrente a bassa tensione e un accumulatore- è posto con i pannelli fotovoltaici sul tetto dell’edificio in direzione sud. Il compito di tali piastre è quello di convertire l’energia solare in quella elettrica con una capacità produttiva previ- sta in 20 Kw. Secondo le stime effettuate l’impianto, parzialmente integrato, fornendo corrente, consentirà un risparmio per le casse della Casa di riposo pari a 2.232 euro, di cui 1.452 quale ricavo dalla vendita dell’energia prodotta e 780 dovuti al risparmio sulla bolletta Enel per lo “scambio” sul posto. Praticamente, la realizzazione si autopagherà nell’arco di 10 anni procurando all’Ente energia elettrica gratuita per oltre un altro decennio.

Bruno Manenti

Giornale di Brescia di giovedì 31 gennaio 2008

Pubblicato in Storia.