Adele Scalvini confessa: “Ho trascorso una giornata indimenticabile in famiglia”

Adele Scalvini

La signora Adele con il pronipotino Fabio

La domenica 15 maggio 2005, solennità di Pentecoste, è stata una splendida giornata per la signora Adele Scalvini, ospite della nostra Casa di Riposo, sia per la calda giornata di sole primaverile sia per l’intensa emozione di essere presente alla cerimonia di Prima Comunione della nipote Laura.

Ella, alzatasi di buon mattino e accompagnata dalla premurosa figlia Marisa, ha raggiunto, nonostante qualche intoppo all’ingresso per la scarsa accessibilità ai disabili in carrozzina, la Chiesa Parrocchiale di Pavone del Mella ed ha atteso pazientemente l’arrivo dei comunicandi avvolti nelle loro candide tuniche e con un fiore in mano.

La immancabile torta con gli auguri per la festeggiata

La immancabile torta con gli auguri per la festeggiata

Naturalmente tutta la sua attenzione era rivolta alla nipote, che la zia ama definire un “angioletto” dal sorriso radioso.

“La celebrazione della S. Messa di Prima Comunione – ci ha raccontato la signora Adele – è stata seguita da tutti con attenzione ed è stata accompagnata da letture, preghiere e canti accuratamente preparati dai ragazzi e dai loro catechisti”.

“Il momento più commovente – ella continua – è stato quello della santa Comunione: mia nipote ed io ci siamo accostate in devoto raccoglimento e con grande fede al mistero di Gesù Eucaristia. Nel silenzio del mio cuore ho chiesto al Signore di benedire e di proteggere l’innocenza di Laura, di aiutarla nella crescita di una fede autenticamente cristiana”.

Foto di gruppo: Laura, la zia Marisa, la bisnonna Adele, Fabio

Foto di gruppo: Laura, la zia Marisa, la bisnonna Adele, Fabio

“Dopo la rituale fotografia di gruppo dei neocomunicati – aggiunge – noi familiari ci siamo diretti al ristorante-pizzeria Il Vesuvio di Gottolengo per consumare insieme ed in allegria un appetitoso pranzetto. Qui Laura mi ha consegnato un gradito ricordo: una spiga in vetro accompagnata da una busta contenente un suo ritratto in tunichetta bianca. Io ho provato nuovamente una forte emozione e, cercando di nascondere qualche lacrima, l’ho ringraziata con un bacio e con la raccomandazione di una vita spirituale ispirata ai principi del Vangelo. La festa è continuata nel giardino di casa fino a tarda sera. Infine… il momento meno sereno della giornata: il rientro nella Casa di Riposo, dove comunque mi sento rispettata e apprezzata”.

Laura sorridente tiene in braccio il nipote Fabio

Laura sorridente tiene in braccio il nipote Fabio

Pubblicato in I nonni raccontano.