L’esperienza di volontariato di Nicola

Nicola C. è uno splendido, simpatico ragazzo Down che da alcuni anni svolge attività di volontariato presso la RSA di Pralboino. In questo articolo egli racconta la sua esperienza a contatto con i nonni della struttura. Ascoltiamolo…

Mi trovo molto bene nella casa di riposo di Pralboino. Eseguo molte attività motorie con gli ospiti e sono molto bravo nell’intrattenerli. A volte gioco a carte con la Foscola Rivaroli, con la Maria Arsotti e la signora Andreina Tonani.
Quando sono in servizio, indosso la divisa bianca, per l’igiene e per dimostrare che c’è pulito. Se non ho la divisa, non posso prestare servizio , perché, senza divisa, posso portare l’influenza o infezioni agli ospiti.
Svolgo le mie mansioni giorno per giorno, dal lunedì al venerdì. Al venerdì si gioca a tombola ed io aiuto gli ospiti nel gioco, in particolare devo seguire le persone che non ci vedono.
A volte mi fermo ad ascoltare le loro lamentele perché sono molto interessanti gli anziani. Sono persone con più esperienza alle spalle: loro hanno avuto una famiglia e hanno fatto tanti sacrifici per tirare avanti una famiglia.
Il venerdì mattino si esce al mercato comunale ed io ho il compito di accompagnare gli ospiti in carrozzella o a piedi.

Nicola è fatto l'animatore come volontario.

Nicola ha fatto l’animatore come volontario.

I miei ospiti preferiti sono: Gilberti Giulietta, Concari Luigina, Tonani Andreina, Smussi Isabella, Bonissoni Angelo, Galimberti Maria, Piovani Adele, Porario Rosina, Zani Laura, Rossini Rosina, Morlando Giuseppina, Rivaroli Foscola, Danesi Rosina, Tiziano Pierino, Soldo Ninì, Dedori Esterina, Rossi Carla. ..e tanti altri ospiti!
Tutti mi danno tante belle soddisfazioni e a me sembra di vivere in una famiglia molto numerosa, con tanti papà e tante mamme, che mi donano tanto amore, tanto affetto e tanta felicità e che mi trasmettono la voglia di vivere una vita in pace e con tanta serenità.

A volte recito il Santo Rosario con una decina di nonne in una stanzetta a parte, che si trova di fronte alla sala da pranzo. lo recito il Santo Rosario tutti i giorni per implorare la pace nel mondo e per tutte le persone che hanno bisogno. E lo recito con queste persone: Scalvini Adele, Bernocchi Natalina, Micheletti Maria, Tonani Andreina, Mainetti Maria, Arsotti Maria, Sala M. Celestina e con un’ospite nuova. Poi vado a piegare le garze in coppia con la signora Andreina, che mi aiuta sempre nelle attività ricreative.

Mi piacerebbe recitare una commedia in dialetto con gli ospiti, quelli più in gamba. Vorrei che questa commedia parlasse di come vivevano una volta i nostri ospiti, negli anni della loro gioventù e delle loro tradizioni e abitudini.

Con i miei colleghi di lavoro, le animatrici, i fisioterapisti e le infermiere di ruolo, ho instaurato un bel rapporto, specialmente con le caposale. Ci sono alcune persone che non mi piacciono perché non vogliono che io faccia alcune cose, perché dicono che io posso danneggiare la salute degli ospiti, ma di loro non voglio parlare, perché non voglio che vi facciate cattivi giudizi su di me.
lo sono contento del servizio che presto presso gli anziani e gli ammalati, perché alla fine della mia giornata mi ritrovo felice e molto onorato.

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