La Fondazione Onlus e le nuove tecnologie energetiche per il rispetto dell’ambiente

Ecco di seguito l’articolo pubblicato sul “Bollettino Parrocchiale” locale per spiegare alla popolazione pralboinese l’operato del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Onlus Longini Morelli.

Pannello solari

Pannello solari.

 

Il 2007 è stato un anno importante per la Casa di Riposo di Pralboino. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato e realizzato due importanti progetti finalizzati alla parziale produzione di acqua calda e di energia elettrica con l’utilizzo delle cosiddette fonti alternative.

L’assistenza sociosanitaria degli Ospiti della Struttura richiede, da sempre, un forte consumo energetico che comporta, a sua volta, un crescente costo economico. E’ per questo che si è deciso di affrontare il problema cercando soluzioni tecnologicamente all’avanguardia, ma non trascurando l’eventualità di un aggravamento delle cifre del bilancio.

La nostra scelta è stata quella di puntare sulla installazione di pannelli solari termici e fotovoltaici in grado di sfruttare l’energia solare. Dal sole, grazie alle nuove tecnologie, è possibile ricavare energia pulita capace di rispondere alle esigenze di una moderna struttura socio-assistenziale; la inesauribilità di tale fonte e la sua gratuità sono, altresì, chiari vantaggi che si sommano alla totale assenza di emissioni inquinanti e alle esigenze di salvaguardia dell’ambiente.

Che differenza c’è tra un impianto fotovoltaico ed un impianto solare termico? Quest’ultimo utilizza l’energia termica del sole per riscaldare l’acqua di uso igienico-sanitario; i moduli fotovoltaici trasformano direttamente la radiazione solare in energia elettrica.

  1. PANNELLI SOLARI TERMICI: i pannelli solari termici, collocati con esposizione a mezzogiorno su una struttura in acciaio nei pressi della centrale termica, riscaldano l’acqua per l’uso quotidiano utilizzando l’energia del sole; essi permettono così di risparmiare gas ed elettricità in quanto riducono l’uso delle caldaie nella produzione di acqua calda per le esigenze igienico-sanitarie, della cucina e della lavanderia.
    Se consideriamo che nella nostra Struttura vengono utilizzati mediamente 6000 litri giornalieri di acqua calda, si intuisce facilmente l’opportunità di accumulare, mediante moderni sistemi ecologici di riscaldamento e nei momenti di minor consumo, acqua calda a lungo disponibile, senza bruciare gas metano.
    La realizzazione di tale tecnologia è stata affidata, mediante regolare procedura di appalto con trattativa diretta, alla ditta Tecnoidrica di Travagliato per un importo complessivo di 49.258,00 euro.
    I nostri pannelli solari termici sono del tipo a tubi evacuati sottovuoto, che hanno la caratteristica di ottenere una temperatura dell’acqua notevolmente più alta rispetto ai tradizionali pannelli piani. Questa tipologia di impianto con elementi sottovuoto, pertanto, permette di sfruttare meglio l’attuale modificazione delle stagioni (meno nebbie e clima più mite). Rsa Pralboino: la posa dei pannelli solari fotovoltaici.Qual è il vantaggio economico dell’intervento?
    L’impianto solare termico installato nel nostro Ente è in grado di produrre 41.193 kwh/anno d’acqua calda sanitaria. Dato che il potere calorifico del metano è pari a 10 kwh/mc, per avere la stessa produzione di acqua sanitaria da una caldaia a metano con rendimento del 90%, servirebbero circa 4818 mc/anno di metano.
    Ipotizzando un costo del metano pari a 0,8 €/mc, l’impianto solare permette un risparmio, sulla spesa di acquisto del metano, pari a 2.891 €/ per il primo anno.
    Alla Regione Lombardia sarà inoltrata la pratica per ottenere l’agevolazione, corrispondente al 55 % del costo di realizzazione dell’intervento, qualora essa decidesse di riconoscere anche alla Fondazioni Onlus il diritto ad usufruire di agevolazioni fiscali come previsto dagli emendamenti della nuova legge finanziaria per gli interventi di risparmio energetico e di utilizzo delle fonti rinnovabili d’energia.
    In questo caso il costo dell’impianto, ovviamente, si ridurrebbe e si dimezzerebbero i tempi del suo rientro economico. Tabella riassuntiva
    produzione impianto solare 41193 kwh/anno
    Mancato costo del metano 0.8 €/mc x 4.818 mc/anno = 3854.40 €
    Costo effettivo dell’impianto 49258 €
    Tempo di rientro economico (senza l’eventuale applicazione della nuova legge finanziaria) € 49258 /(3854.40 €/anno) = 13 anni circa
    Considerato che la durata media del nostro impianto è calcolata in oltre 20 anni e che il metano subirà inevitabili aumenti, da un calcolo ponderato si può dedurre che il costo dell’impianto solare termico sarà recuperato in poco più di 11 anni.
  2. PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI: un sistema fotovoltaico è costituito da un generatore, da un accumulatore e dalle strutture di sostegno per i pannelli collegati tra loro, detti moduli. Il generatore produce una corrente continua e a bassa tensione che viene trasformata in corrente alternata a 220 volt da un inverter in modo che possa essere usata nelle normali attività domestiche.
    I pannelli fotovoltaici situati sul tetto e rivolti verso sud convertono l’energia solare in energia elettrica da usare nella Casa di Riposo. L’energia prodotta viene incanalata nella rete elettrica e scalata da quella che si consuma.
    A differenza di quanto si crede, i pannelli solari sono in grado di funzionare, a capacità ridotta ovviamente, anche in assenza di luce diretta e col cielo coperto da nuvole. Indiscutibilmente a parte una spesa iniziale non irrisoria, i vantaggi economici per l’acquirente nel lungo periodo sono innegabili anche se legati ad una molteplicità di fattori non tutti sotto diretto controllo. Ancora più importanti sono i vantaggi sociali degli impianti fotovoltaici che riducono la richiesta di energia proveniente dalle fonti tradizionali e consentono in tal modo una notevole riduzione dell’inquinamento.
    Il costo della installazione, eseguita dalla ditta Leonardo Sega di Pontevico, vincitrice dell’appalto con trattativa diretta, è stato di 115.500 euro. Rsa Pralboino: pannelli fotovoltaici posati. È un’operazione economicamente davvero vantaggiosa?
    Secondo i calcoli degli esperti dell’Enea, un impianto fotovoltaico, parzialmente integrato sul tetto di un’abitazione, ha un costo medio di 7.000 euro a kwatt installato; ciò vuol dire che, per un impianto di 3 kw occorre investire 21.000 euro. In Italia un impianto di 3 kw è in grado di produrre, mediamente, 3.300 kw/h all’anno. In forza del decreto “Conto energia”, in questo caso verrà applicata una tariffa incentivante di 0,44 euro per ogni kw/h prodotto. A fine anno quell’impianto avrà ricavato dalla vendita dell’energia prodotta 1.452 euro ai quali andranno aggiunti 780 euro di risparmio in bolletta per lo scambio sul posto.
    In totale, quindi, il risparmio economico annuale sarà di 2.232 euro.
    Considerando il costo dell’investimento iniziale (21.000 euro), occorreranno 9,4 anni per ammortizzare la spesa. Da quel momento in poi e per altri 11,6 anni tutta la produzione di energia si tramuterà in guadagno. Insomma grazie agli incentivi statali un impianto da 3 kw si ammortizza in meno di un decennio.
    Preso atto di questa opportunità, il Consiglio di Amministrazione l’ha fatta sua ed ha elaborato un progetto per la realizzazione, nella Casa di Riposo, di un impianto fotovoltaico con capacità produttiva di 20 kw.
    Nonostante il Decreto Legge 19 febbraio 2007 e la Delibera AEEG n. 28/06 abbiano nel frattempo stabilito nuovi parametri per l’erogazione del contributo conto energia passando da 0,44 euro/kwh a 0,42 euro/kwh per un impianto parzialmente integrato come il nostro, si ritiene che, sommando il suddetto contributo e il risparmio per mancato consumo di energia della rete, l’impianto solare fotovoltaico “si autopagherà” nell’arco di 10 anni, mentre per i restanti 10 anni (la durata dell’impianto è più che ventennale!) si continueranno ad introitare i soliti 0,42 euro per kw/h prodotti e si usufruirà di un risparmio sulla bolletta dell’energia elettrica, risparmio che aumenterà con l’eventuale crescita del costo dell’energia.
    Poiché la durata dei pannelli installati è di gran lunga superiore ai venti anni, ciò permetterà di continuare a produrre gratuitamente energia elettrica per il consumo interno.
    Dai dati sopra esposti, risulta evidente il vantaggio economico dell’investimento, senza che esso comporti, come paventato da alcuni, un ricarico dell’intera spesa sulle rette giornaliere della “Fondazione Onlus Longini-Morelli” di Pralboino.

Il Consiglio di Amministrazione

N.B.: Anche il quotidiano Giornale di Brescia di giovedì 31 gennaio 2008 ha pubblicato un articolo di Bruno Manenti sulla importante realizzazione tecnologica nella nostra Casa di Riposo.

Pubblicato in Storia.