Il paese di Pralboino

Cartina della provincia di Brescia.

Cartina della provincia di Brescia.

Pralboino è una grossa borgata della pianura orientale bresciana e sorge sulla riva sinistra del fiume Mella, quasi alla confluenza di questo con l’Oglio.

Castello Fontanini

Castello Fontanini

Il suo nome viene fatto derivare da “prata Alboini” (prati di Alboino) e la leggenda vuole che il re longobardo abbia posto le sue tende nel 563 in un campo detto “Regino”, in attesa di portare l’assedio alla città di Brescia.

Quando Desiderio, ultimo re dei Longobardi, fondò nel 758 il monastero di Leno, lo dotò di un vasto territorio, comprendente Pralboino, affidando ai monaci di San Benedetto la bonifica e la coltivazione di quelle terre.

Il piccolo villaggio sorto al passaggio di Alboino poté così svilupparsi e diventare una borgata sempre più importante.

Dopo i primi duecento anni del Regno Longobardo ebbe inizio, con Carlo Magno, l’era feudale e Pralboino fu ceduto, ai primi del 900, dall’Abate di Leno alla casata dei Gambara in cambio dei servigi resi al capostipite della famiglia, Ancilao, che aveva difeso la proprietà del monastero dagli attacchi degli Ungari.

Castello di Gambara

Castello di Gambara

La storia del paese è strettamente legata alle vicissitudini di questa potente famiglia che vi si stabilì definitivamente nel 1200. Intorno al loro castello si sviluppò il nucleo più antico dell’abitato.

Dopo l’avvento del dominio veneto, i Gambara organizzarono a Pralboino una specie di corte, favorendo la nascita di un’accademia letteraria.
Fino al 1815 Pralboino subì la dominazione di Napoleone e successivamente quella degli Austriaci fino al 1859. Fece poi parte del Regno d’Italia e quindi della Repubblica Italiana dal 1946.

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