Pomeriggio teatrale – ottobre 2012

Domenica 28 ottobre 2012 sono tornati alla nostra Casa di Riposo i componenti della Compagnia Teatrale “Poco Stabile” di Pavone del Mella, magistralmente guidati dal regista Bruno Manenti.
Essi ci hanno proposto due brevi commedie dialettali scritte dalla prolifica signora Maria Filippini di Orzivecchi (Brescia); commedie allegre, ricche del sano humour “fatto in casa”, ma anche della saggezza tipica della civiltà contadina di un tempo.

Gli ospiti e i numerosi parenti presenti hanno apprezzato l’impegno e la professionalità degli attori, sottolineando spesso con applausi a scena aperta i momenti più comici e divertenti. Di seguito ecco le tracce delle commedie:

  • “SE MA GIR LA CREÈL” (= Se mi viene in testa un’idea stramba) – Atto unico di Maria Filippini – Regia Bruno Manenti

Trama:

Peppino si crede Napoleone. Col colapasta in testa e la spada in pugno, taglia i culmi del granoturco e le teste delle galline dei vicini, convinto di uccidere soldati austriaci. Peppino pensa che sua moglie sia Giuseppina, sua madre Letizia, sua cognata la vivandiera e don Redenzio il cappellano militare.
Un insigne psichiatra applica la terapia di gruppo per provocare nel malato una crisi di identità. Il professore si mette in testa il colapasta, impugna la spada e dice a Peppino di essere Napoleone. Le donne confermano e Peppino si convince di non essere Napoleone, ma proprio in quel momento entrano gli infermieri del manicomio. Pensano che il matto sia il professore e lo rinchiudono in manicomio assieme alle donne e a don Redenzio e si complimentano con Peppino che è riuscito a mantenersi sano di mente in mezzo a tanti matti.

Significato:

La vicenda stigmatizza le teorie che coinvolgono i parenti colpevolizzandoli e deresponsabilizzando il familiare problematico.

Cast:

Interpreti: Tiziano Astori – Pepino, Rossella Mungo – Teresa, Greta Gnocchi – Anna, Maiangela Penocchio – Filomena, Luca Pedeni – Don Redenzio, Stefania Salanti – Dottoressa, Fabio Zaccagnini – Usipì, Ermanno Maffezzoni – Primo infermiere, Letizia Bresciani – Infermiera, Mauro Talenti – Infermiere, Cinzia Abbadati – Infermiera

Scene, luci e musica: Ermanno Filippini, Giuseppe Ziletti, Bortolo Molinari, Flavio Lamonti, Massimiliano Moretti, Sergio Rasi, Luigi Capuzzi.

Collaborazione: Velia Platto

Regia: Bruno Manenti

  • “ME FIÖLA LA SPÙZA ÈN SIÒR” (= Mia figlia sposa un ricco) – Atto unico di Maria Filippini – Regia Bruno Manenti

Trama:

Caterina e Battista sono in apprensione, perché stanno per arrivare i futuri consuoceri, che portano un nome altisonante dell’industria italiana.
Li ricevono con tutti gli onori, ma…i due “milionari” hanno un aspetto dimesso e non hanno alcuna intenzione di pagare il pranzo di nozze.
Dopo una serie di esilaranti discussioni fra i quattro, si chiarisce l’equivoco: il cognome altisonante è solo un soprannome. In realtà i consuoceri sono povera gente e il pranzo nuziale si consumerà con polenta e formaggio.

Significato:

Essere se stessi, senza affaticarsi a voler far credere agli altri di essere più di quello che si è o di avere più di quello che si ha, ci pone al riparo da guai e da magre figure.

Cast:

Interpreti: Letizia Bresciani – Caterina, Ermanno Maffezzoni – Battista, Mauro Talenti – Luigi, Fabio Zaccagnini – Sandro, Cinzia Abbadati – Mariuccia

Scene, luci e musica: Ermanno Filippini, Giuseppe Ziletti, Bortolo Molinari, Flavio Lamonti, Massimiliano Moretti, Sergio Rasi, Luigi Capuzzi.

Collaborazione: Velia Platto

Regia: Bruno Manenti