Domenico Margini: conclusione

Ciò che ho scritto sono i ricordi più belli della mia vita: ricordi della gioventù, della famiglia, degli amici, ma soprattutto della caccia.
Lascio queste mie memorie a parenti ed amici, affinchè si ricordino sempre di questo vecchietto, non come è adesso, ma come era un po’ di tempo fa: sportivo, amante della natura e sincero amico di tutti.
Se nel raccontarvi questi avvenimenti della mia vita alcune volte ho peccato di immodestia ( d’altronde è un vizio di cacciatori e pescatori), ve ne chiedo scusa e vi assicuro però che i fatti narrati si sono svolti veramente nel modo descritto.
Involontariamente avrò dimenticato di parlare di qualche caro amico: me ne dispiace e ne imploro il perdono.
Devo ringraziare gli amici che mi sono ancora vicini: Franco Gatti, Paolo Fontana, Gino e Mario Quadri, Giuseppe Quinzanini, Mario Comincini.
Un posto a parte nel mio cuore l’occupa la mia meravigliosa moglie, regina della bontà e della pazienza, che mi ha permesso di dedicarmi anima e corpo alla caccia ed ai cani, spesso trascurandola o addirittura coinvolgendola nella mia “insana” passione.
Un ringraziamento particolare a mio nipote Luciano, che con tanta pazienza ha ordinato questi miei ricordi, e mi ha aiutato a comporre gli scritti che ho sottoposto alla vostra attenzione. Grazie di cuore.

Domenico Margini

Pubblicato in I nonni raccontano.